Gli italiani si fidano trasversalmente del web, anche in epoca di fake news. In politica come in azienda, il modello vincente è quello 'figitale'.
Quale sarà il futuro dell’informazione? Una domanda alla quale hanno provato a rispondere i relatori del seminario di due giorni promosso da LiberalPD, associazione fondata dal Presidente del Consiglio Nazionale di ANCI Enzo Bianco, al Palazzo della Provincia di Pescara. Tra gli intervenuti Giovanni Legnini (già Vice Presidente del CSM), Stefano Rolando (docente universitario e già Direttore della Comunicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri), Giovanni Innamorati (giornalista dell’ANSA), Francesco Santocono (giornalista e docente universitario), e Livio Gigliuto, Direttore dell’Istituto Piepoli di Roma, che ha sottolineato che “gli italiani si fidano trasversalmente del web, anche in epoca di fake news. I cittadini ritengono affidabili le informazioni che leggono sui social network quasi quanto quelle che sentono in televisione, ma l’idea di sostituire il contatto fisico con quello digitale non funziona. Nessun partito e nessuna azienda cresce solo perché usa bene Facebook. In politica come in azienda, il modello vincente è quello figitale, in cui la relazione umana, fisica, personale si potenzia grazie agli strumenti digitali”.