Da un'indagine dell'Istituto Piepoli risulta che ben sei italiani su dieci dicono di avere usufruito di qualche servizio in farmacia nel corso degli ultimi 12 mesi.
Quali sono i servizi di cui gli italiani vorrebbero usufruire in misura più sostenuta in farmacia?
Innanzitutto la prenotazione di visite ed esami (35%), quindi l’effettuazione di esami (30%), quota quest’ultima che raddoppia rispetto all’esperienza dell’ultimo anno, dichiarata dal 15% di italiani che hanno fatto esami in farmacia.
Vorrebbero fare più esami soprattutto nel Sud e Isole e nei piccoli centri (il bisogno di esami in farmacia cresce al diminuire della dimensione della città).
Ma quali esami vorrebbero fare? Altissimo il desiderio di poter controllare il colesterolo (23%) e la glicemia (19%).
Molto elevata infine la quota di quanti vorrebbero trovare in farmacia un servizio di ricerca del personale di assistenza, infermieri o badanti (24%), quota decisamente più alta rispetto all’esperienza dell’ultimo anno, dichiarata dal 5% degli italiani.
Dunque fra i pazienti affetti da patologie croniche la quota di utilizzo dei servizi della farmacia sale al 67%. I non affetti da patologi croniche fanno un po’ di tutto ma in misura inferiore ai malati cronici; queste persone fanno ricorso in modo più rilevante però alla prenotazione di visite ed esami e al controllo del peso.
Il 15% nell’ultimo anno ha effettuato esami in farmacia: in ordine di citazione il controllo della pressione, del colesterolo, del peso, della glicemia e infine la spirometria.
Un italiano su dieci ha chiesto alla farmacia di stampare i propri esami o le proprie ricette, e altrettanti hanno noleggiato apparecchiature (aerosol, bilance, tiralatte, ecc.).
Si rileva anche una quota del 5% che ha ricercato infermieri o altro personale di assistenza attraverso la farmacia.