Livio Gigliuto, intervistato da Domenico Bonaventura de Il Riformista, scrive il suo Romanzo del Quirinale e ci dice che se il nuovo Presidente della Repubblica non dovesse essere né Sergio Mattarella né Mario Draghi, potrebbero affacciarsi Elisabetta Casellati o Marta Cartabia.
Il conto alla rovescia è cominciato da poche settimane. Eppure, anche nel corso di una conferenza stampa di alcuni giorni fa del presidente del Consiglio, è stato tirato in ballo l’argomento Quirinale. Draghi ha definito «irrispettoso» parlarne. «Verso di me e verso il Capo dello Stato», ha precisato.
Già, Mattarella e Draghi. Draghi e Mattarella. Sono i due protagonisti di questo semestre bianco, e probabilmente lo saranno fino a marzo prossimo. Ma cosa ne pensano gli italiani? Per il dopo Mattarella puntano su Mattarella? Chiedono un trasloco da Palazzo Chigi? O, ancora, hanno individuato un outsider? Domenico Bonaventura, de Il Riformista ha affrontato il tema con Livio Gigliuto, il cardiologo degli italiani, colui che da vicepresidente di Istituto Piepoli tiene il polso e sente il battito dell’Opinione e dei suoi mutamenti.
«Quello che abbiamo notato nel corso delle nostre analisi è che gli italiani vogliono mantenere questa situazione, si stanno innamorando di questa fase della vita del Paese», spiega Gigliuto. «Naturalmente, non sono contenti della pandemia e di tutto ciò che è conseguito, ma comincia a piacergli l’organizzazione che il Paese si è dato: se potessero decidere, farebbero una fotografia e manterrebbero lo status quo». Una tendenza che probabilmente è suffragata dall’estate sportivamente esaltante dell’Italia. «Verissimo – conferma il vicepresidente di Istituto Piepoli -, tanto che in questo dream team ideale potrebbe essere inserito anche il Ct della Nazionale Roberto Mancini. Un nostro connazionale su tre ci ha detto che dopo Londra e Tokyo si sente più orgoglioso di essere italiano».
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