Livio Gigliuto, Vicepresidente dell'Istituto Piepoli, al Convegno organizzato dal Cnop: "Gli italiani faticano a superare lo stress dovuto alla pandemia".
Gli italiani “faticano a mettersi alle spalle la ‘pandemia psicologica’”, conseguenza della crisi da Covid-19, e “il 10% circa della popolazione appare più stressata rispetto al periodo pre-Covid. A subirne di più le conseguenze sembrano essere i giovani, tra i quali, come emerge da un’altra ricerca svolta a fine 2020, la gioia era presente solo nel 2%”.
Lo ha evidenziato Livio Gigliuto, Vicepresidente Istituto Piepoli, intervenuto oggi a Roma al convegno organizzato dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi (Cnop) in occasione della Giornata nazionale della psicologia. “Dall’inizio del 2021, insieme al Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e al presidente David Lazzari, abbiamo studiato il sentimento prevalente dei nostri concittadini”, ha ricordato Gigliuto, presentando gli ultimi dati dello ‘Stressometro’ che l’Istituto Piepoli realizza per il Cnop ogni settimana su un campione rappresentativo della popolazione italiana.
E a proposito dei giovani, l’esperto sostiene che per combattere questa pandemia psicologica, secondo gli italiani un ‘vaccino’ sarebbe rappresentato proprio dal supporto e dalla presenza di psicologi nelle scuole, “gradita a più di 8 cittadini su 10”. “In particolare – ha riferito – gli italiani si aspettano che i ragazzi ottengano dagli psicologi quell’ascolto e quel confronto che tanto sono mancati ai giovani negli ultimi 20 mesi“.
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