Sara Merigo della Direzione Commerciale di Istituto Piepoli presenta ad Andrea Meneghini di GDONews e Cibus Lab un interessante studio sui consumatori di birra e vini.
Il sondaggio di Istituto Piepoli di questa rilevazione è andato ad indagare i comportamenti dei consumatori italiani sia per quanto concerne le birre artigianali sia per quanto concerne i vini.
Per quanto riguarda il consumo delle birre artigianali – illustra Sara Merigo della Direzione Commerciale di Istituto Piepoli – circa 4 italiani su 10 la consumano. In particolare, i ragazzi fra i 18 e i 34 anni (62%). L’acquisto avviene per il 67% al pub o presso altri canali, dal supermercato (46%), al birrificio (26%). Negli ultimi anni le grandi multinazionali si sono mosse dal punto di vista comunicativo e questo ha generato un po’ di confusione, tanto che il 35% cita dei marchi di birra industriale (Birra Peroni, Birra Messina, ..). I driver di acquisto, al di là del gusto, sono la provenienza (68%), la marca (47%), il prezzo (46%). Il 52% del campione si è dimostrato molto sensibile alla provenienza locale della birra artigianale, mentre il 24% ci conferma che potrebbe bere birre anche da produttori che non siano locali.
Sull’universo vino, invece, quasi 2 italiani su 3 lo bevono (69% contro 31% che non lo consuma). In particolare uomini fra i 35 e i 54 anni (79%). In questo caso il canale preferenziale risulta essere il supermercato per il 68% del campione. Il 34% preferisce acquistarlo in enoteche, solo il 13% nei discount ed il 9% nelle catene di distribuzione online.
Abbiamo chiesto – continua Sara Merigo – quali sono le insegne con il maggior assortimento di vini e scoperto che per il 23% la migliore risulta la Coop e l’Ipercoop, seguita da Conad (21%) ed Esselunga (19%). Fra i discount, Lidl raggiunge il 35% delle preferenze, Eurospin il 28% ed MD il 13%.