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18/02/2022

I primi tre timori degli italiani

Alessandro Amadori, Direttore del Dipartimento Qualitativo dell'Istituto Piepoli, intervistato da ilsussidiario.net dice che nonostante con il Covid ci si ammali di meno, la pandemia è al primo posto fra le preoccupazioni degli italiani. Seguono il caro vita e la sicurezza.

In un quadro incerto come quello attuale, dove nonostante i buoni segnali il Covid non abbandona la scena, mentre il caro bollette mette in crisi tutto il sistema economico che si sperava fosse lanciato verso la ripresa, gli italiani, ci ha detto Alessandro Amadori, vicedirettore dell’Istituto Piepoli, “hanno davanti a loro un largo ventaglio di preoccupazioni”. Il Covid e la pandemia restano al primo posto: non è tanto la paura di ammalarsi, ci ha detto ancora, “quanto la preoccupazione per il lavoro, per una corretta assistenza in un momento in cui la sanità è tutta concentrata sul virus”. Una preoccupazione segnalata dal 14% degli italiani. Al secondo posto si piazzano i timori per il caro vita, inteso come economia famigliare: aumenti delle bollette, degli affitti, della spesa. Si fa largo, infine, un dato nuovo: la sicurezza. “Questo perché sempre nei momenti di frustrazione si sviluppa nelle nostre società l’aggressività: lo vediamo soprattutto nei giovani, i più colpiti dalla pandemia, ma non solo”.

Quello che affligge di più gli italiani attualmente è un ventaglio di problematiche, non c’è un elemento che spicca più degli altri, piuttosto ce ne sono molti che preoccupano in egual misura.

Ci può citare i principali?

In cima alle preoccupazioni resta la pandemia. Non vuol dire necessariamente paura di ammalarsi, anche se questa preoccupazione comunque permane, quanto soprattutto non avere chiaro se e quando torneremo a una normalità completa, pre-Covid. Il tema della pandemia in senso ampio è quindi la principale preoccupazione avvertita dagli italiani.

 

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