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19/04/2025

La tregua dei dazi

Secondo un sondaggio dell'Istituto Piepoli per il Giornale di Alessandro Sallusti, tra gli italiani c'è la tentazione di boicottare i prodotti Usa.

Questa settimana, accanto a una situazione di normale «day by day» politico, abbiamo sperimentato una serie di domande riguardanti i dazi imposti dagli Stati Uniti al mondo e in particolare a noi italiani. Come reagirebbero, quindi, gli italiani ai dazi Usa se tra 90 giorni non venissero applicati e quindi ci fosse una situazione, in termini di dazi, simile a quella attuale? Cominciamo pertanto da una informazione positiva: gli italiani, alla sospensione dei dazi, sarebbero fortemente motivati nel vivere meglio tutti i giorni e questo vale per tutti i settori coinvolti. Alla domanda se la sospensione dei dazi possa avere ricadute positive, quasi 6 italiani su 10 rispondono di sì, senza una precisa dimensione politica.

Uomini e donne, ricchi e poveri, giovani e anziani vedono la sospensione dei dazi come la fine di un incubo. Parlo chiaramente degli italiani informati che corrispondono quasi al 90% della popolazione. Una volta tirato questo sospiro di sollevo, abbiamo, più nello specifico, chiesto quali sono i prodotti che, ripartiti per grandi categorie, potrebbero non venire più acquistati se i dazi programmati da Donald Trump entrassero in vigore dopo i 90 giorni di sospensione. L’esame da noi fatto ci pone di fronte a una segmentazione dei prodotti acquistabili in tre grandi categorie.

Continua a leggere l’analisi di Nicola Piepoli su il Giornale