In un'intervista a il Riformista, Livio Gigliuto attraverso un'indagine dell'Istituto Piepoli mostra quanto la crisi innescata dalle dimissioni improvvise di Zingaretti, abbia fatto perdere l’1% degli elettori al PD.
«Gli elettori del Pd non potevano sospettare della tempistica, ma sanno che alla guida del loro partito c’è sempre un certo turnover. Assodato che ogni crisi determina un’emorragia di consensi, l’elemento più interessante è individuare i flussi di questi ultimi, capire che strada prendono».
Livio Gigliuto, direttore dell’Osservatorio Nazionale sulla Comunicazione Digitale (PA Social e Istituto Piepoli) e Vicepresidente di Istituto Piepoli, esordisce così durante la nostra chiacchierata sul nuovo (?) Pd di Enrico Letta. «Con la crisi innescata dalle dimissioni improvvise di Zingaretti, abbiamo rilevato per il Partito democratico una perdita secca dell’1% – prosegue Gigliuto –, e questo accade per tutti i partiti. Ma il dato più interessante è un altro: a dividersi questo punto percentuale potrebbero essere stati il Movimento 5 Stelle e la Lega. È sempre così, tra gli elettori democratici: i delusi se ne vanno da un’altra parte».
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