Secondo il sondaggio settimanale di istituto Piepoli per il Giornale, gli italiani avvertono la crisi economica proprio in occasione delle festività nazionali del 25 aprile e 1° maggio.
Come d’abitudine il mio Istituto ha rilevato lo «stato dell’Opinione degli Italiani» nel corso dell’ultima settimana. In primo luogo, abbiamo chiesto lo «stato di salute» del Governo Meloni, che si è rilevato come costante. Identico a quello, in salita, della settimana precedente.
Dopo questa quasi necessaria premessa, abbiamo ricercato quali sono stati gli eventi rilevanti in termini di Opinione Pubblica.
Dunque, le cose ritenute importanti dall’Opinione si possono raggruppare in quattro grandi aree:
-Guerra e Pace
-Soldi in tasca
-Politica
-Sport
Tutto il resto non esiste, salvo qualche episodio pubblico di incomprensione reciproca, il cui emblema massmediologico è stato il «gran rifiuto» di Rai e di Antonio Scurati di integrarsi in un programma probabilmente innovativo.
Più in dettaglio, in ordine alle quattro aree centrali su cui si è raccolta l’opinione degli Italiani, possiamo vedere · Guerra e Pace, che raccoglie tra «Ucraina-Russia» e «Israele-Palestina» ben 4 italiani su 10.
Le due guerre in corso preoccupano molto la popolazione italiana che sa bene che «la guerra la vince chi non la fa».
· I soldi in tasca, che sono percepiti come «scarsi» e questo porta 2 italiani su 10 a pensare che la crisi economica, persista tutt’ora, anzi, si manifesti con più virulenza proprio nei «ponti» e nei giorni di festa, come avviene tra aprile e maggio.
E c’è anche una schiarita mediatica sottolineata dal successo del Salone del Mobile di Milano. Ma il Salone non ce la fa a battere la crisi che la vince, in termini di citazioni, per 3 a 1.
Continua a leggere l’articolo del Professor Nicola Piepoli su il Giornale