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02/03/2025

Centrodestra verso il 50%

Secondo un sondaggio dell'Istituto Piepoli per il Giornale, i partiti di destra, rendendosi più coesi all'interno, si sono rafforzati, mentre i partiti di sinistra e i terzi a furia di litigare tra loro e pur mantenendo le loro posizioni di intenzioni di voto, si sono indeboliti.

Questa settimana parliamo dello stato dell’arte dei partiti e dei loro potenziali voti se si andasse oggi alle urne. I partiti di Destra sono nel loro insieme a quota 48, i partiti di sinistra valgono 43 e in più ci sono quelli che definirei i dispersi che pesano per 9 punti. Se prendiamo le intenzioni di voto dell’anno scorso, ossia quelle del 27 febbraio 2024, le somme dei partiti erano un po’ diverse. In particolare, si è rafforzato chi è al potere e si è indebolito chi non lo ha, seguendo la filosofia di Giulio Andreotti, che affermava mezzo secolo fa: «Il potere logora chi non ce l’ha». Più in particolare, a distanza di un anno, pare evidente che a Destra si sia rafforzato il partito centrale del governo, Fratelli d’Italia, anche in funzione di una assoluta coesione tra il partito e il suo leader, Giorgia Meloni. Per quello che mi riguarda il partito potrebbe anche essere chiamato il «Partito di Giorgia». Mi sembrerebbe quindi che la maggior coerenza tra i membri del partito, dovuta in particolare alla presidente del Consiglio dei ministri, sia il fattore determinante dell’aumento in quota registrato in un anno.

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