Secondo uno studio dell'Istituto Piepoli per il Giornale i cittadini italiani sono ostili a ogni deriva bellica e hanno una grande esigenza di stabilità.
L’ultima settimana è stata un po’ diversa dal normale nella mente della popolazione che si è abituata a vivere bene in funzione di ciò che sembra essere il convivere tutti i giorni in maniera civile.
Se partiamo infatti dalla domanda specifica, vediamo che il «grado di sicurezza» nella vita di tutti i giorni ha cifre di riferimento molto simili a quelle di sempre: tre italiani su 4 infatti si dichiarano «sicuri» nel luogo in cui vivono e coloro che si dichiarano «insicuri» lo sono per ragioni del tutto «banali» cioè, in maggioranza, citano la piccola criminalità, la presenza di extracomunitari, l’esistenza della criminalità organizzata mentre solo marginalmente sono disturbati dal «pericolo di guerra».
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