Oggi, a Palazzo Falconieri, la Conferenza sulle relazioni tra l’Italia e l’Ungheria e sul futuro dell’Europa. Un sondaggio di Istituto Piepoli mostra come gli Italiani vedono l’Ungheria.
All’Ambasciata d’Ungheria una Conferenza sulle relazioni tra l’Italia e l’Ungheria e sul futuro dell’Europa.
Ungheria, ti dico la mia, gli Italiani raccontano l’Ungheria approfondisce – grazie ai sondaggi di Istituto Piepoli presentati per l’occasione da Livio Gigliuto, Vice-Presidente dell’Istituto -, l’opinione degli Italiani sull’Ungheria, sulla sua identità, sui suoi valori e, in particolare, sulle politiche economiche ed europee.
Dall’indagine risulta ad esempio che il 52% del campione ha Molta/Abbastanza fiducia nell’Ungheria, in grado di distinguersi per Turismo (53%), Cultura (25%) e Commercio (13%).
Con la moderazione di Cesara Buonamici, discutono della millenaria cultura dell’Ungheria che va oltre gli stereotipi che circolano nell’immaginario degli italiani, Andrea Carteny, Docente universitario presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”; Faragó Csaba, Dirigente degli Affari Esteri della Fondazione Századvég; Livio Gigliuto, Vice-Presidente di Istituto Piepoli; Marco Rossi, ct della nazionale di calcio dell’Ungheria; Paola Tommasi, Giornalista, economista.
Alla Tavola Rotonda anche Zoltán Kovács, Sottosegretario, portavoce internazionale del governo Ungherese; Enrico Aimi, Senatore della Repubblica; Armando Siri, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Adolfo Urso, Senatore della Repubblica, ex
Viceministro alle Attività Produttive, con delega al Commercio Ester